In tema di diritto societario, una questione a lungo discussa riguarda la legittimità dell’apposizione di condizioni sospensive o risolutive alle delibere assembleari e consiliari di s.p.a. e di s.r.l.
In particolare, la dottrina notarile si è soffermata sui casi in cui le delibere condizionate abbiano ad oggetto modifiche dello statuto e la conseguente problematica relativa alla modalità e agli effetti della pubblicità legale nel registro delle imprese.
Per affrontare la questione, occorre anzitutto analizzare l’art. 2436, comma 5, del Codice civile che, in tema di modificazioni dello statuto, stabilisce che l’efficacia della deliberazione si ha soltanto con l’iscrizione nel registro imprese e ciò, secondo l’opinione prevalente, concerne anche i rapporti interni alla società. Da quanto detto emerge che non è possibile che la modifica dello statuto sia efficace prima della relativa iscrizione nel registro delle imprese, ma è invece possibile che l’efficacia della modifica statutaria, anche se già iscritta, sia differita a un momento successivo, subordinatamente al verificarsi di eventi futuri ed incerti.
Vista, poi, l’importanza di rendere agevole la conoscenza da parte dei terzi del contenuto attuale dello statuto, si prevede che dopo ogni modifica debba essere depositato nel registro delle imprese il testo integrale nella sua redazione aggiornata.
Una esigenza avvertita nella prassi è quella di differire gli effetti delle deliberazioni assembleari e consiliari, anche aventi ad oggetto una modifica statutaria, a un momento successivo all’iscrizione nel registro delle imprese, subordinatamente a eventi futuri e incerti. Tra le ipotesi più frequenti vi sono: modifiche statutarie il cui effetto è subordinato all’introduzione di clausole statutarie che attribuiscano determinati diritti al verificarsi di eventi particolari, o all’introduzione di regole statutarie specifiche o di diritti particolari subordinati all’ingresso nella compagine sociale di determinati nuovi soci, o alla concatenazione di delibere susseguenti in cui l’efficacia di ciascuna sia condizione della successiva.
In materia si è espresso il Consiglio Notarile di Milano (Massima n.199 del 23 Novembre 2021) affermando la legittimità dell’apposizione di condizioni sospensive o risolutive alle delibere assembleari e consiliari di s.p.a. e di s.r.l., anche aventi ad oggetto modifiche dello statuto, entro i medesimi limiti di legittimità previsti nella disciplina generale del contratto (artt. 1354 e seguenti c.c.). Nella medesima Massima è stato precisato che gli effetti dell’avveramento della condizione non retroagiscono al tempo in cui è stata assunta la deliberazione, ma si producono al momento dell’avveramento della condizione.
Altra importante conclusione cui si è giunti è che le delibere condizionate sono soggette a iscrizione “immediata” nel registro delle imprese, in altre parole, il termine per il deposito decorre dal momento in cui esse sono state adottate, anche in caso di condizioni sospensive. Le modifiche statutarie deliberate, tuttavia, si realizzeranno al verificarsi dell’evento dedotto in condizione e ciò accadrà automaticamente. La pubblicità nei confronti dei terzi è garantita dall’obbligo, in capo agli amministratori, di depositare lo statuto aggiornato alle variazioni verificatesi.
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Conditional changes to the articles of association: frequent hypotheses and publicity in the Companies Register
In corporate law, a long-discussed issue concerns the legitimacy of attaching conditions precedent or termination to the resolutions of the shareholders’ meetings and the board of directors of joint stock companies and limited liability companies.
In particular, notarial doctrine has focused on cases in which the conditional resolutions have as their object changes to the bylaws and the consequent problem relating to the method and effects of legal publicity in the company register.
To address the issue, it is first necessary to analyze art. 2436, paragraph 5, of the Civil Code which, in terms of changes to the bylaws, establishes that the effectiveness of the resolution occurs only with registration in the company register and this, according to the prevailing opinion, also concerns internal relations within the company. From the above, it emerges that it is not possible for the amendment of the articles of association to be effective before the relevant registration in the company register, but it is instead possible that the effectiveness of the amendment to the articles of association, even if already registered, is deferred to a later time, subject to the occurrence of future and uncertain events.
Given, then, the importance of making it easy for third parties to know the current content of the articles of association, it is expected that after each amendment the full text in its updated version must be deposited in the company register.
A need felt in practice is to defer the effects of assembly and board resolutions, even those concerning an amendment to the articles of association, to a time after registration in the company register, subject to future and uncertain events. Among the most frequent hypotheses are: statutory amendments whose effect is subordinated to the introduction of statutory clauses that attribute certain rights upon the occurrence of particular events, or to the introduction of specific statutory rules or particular rights subordinated to the entry into the corporate structure of certain new members, or to the concatenation of subsequent resolutions in which the effectiveness of each is a condition of the subsequent one.
The Notarial Council of Milan expressed its opinion on the matter (Maximum no. 199 of 23 November 2021), affirming the legitimacy of the imposition of suspensive or resolutive conditions to the assembly and board resolutions of joint stock companies and limited liability companies, even those having as their object amendments to the statute, within the same limits of legitimacy provided for in the general discipline of the contract (articles 1354 et seq. of the civil code). In the same Maxim it was specified that the effects of the fulfillment of the condition do not retroactively affect the time in which the resolution was adopted, but are produced at the time of the fulfillment of the condition.
Another important conclusion reached is that conditional resolutions are subject to “immediate” registration in the company register, in other words, the deadline for filing starts from the moment they were adopted, even in the case of suspensive conditions. The statutory amendments decided, however, will be implemented when the event deduced in the condition occurs and this will happen automatically. Publicity towards third parties is guaranteed by the obligation, on the part of the directors, to file the statute updated to the changes that have occurred.
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