Con il Decreto Rilancio sono state introdotte nuove ed importanti misure di sostegno per la ripresa delle imprese italiane, tra cui il contributo a fondo perduto al quale si può fare istanza entro i termini temporali sotto indicati. Tra i beneficiari di queste misure vi sono anche le Startup innovative e PMI innovative.
COSA SONO LE STARTUP INNOVATIVE E LE PMI INNOVATIVE?
La startup innovativa (art. 25, commi 2 e 3, DL 179/2012) è una società di capitali (anche nella forma unilaterale o di cooperativa), che ha come oggetto sociale, esclusivo o prevalente, lo sviluppo, la produzione e la commercializzazione di prodotti o servizi innovativi ad alto valore tecnologico.
La startup innovativa gode di una speciale disciplina agevolativa per accedere alla quale è prevista l’iscrizione nella sezione speciale presso il Registro delle Imprese, oltre che nella sezione ordinaria.
Numerosi sono i vantaggi riservati alle startup innovative, nel campo della semplificazione amministrativa, del mercato del lavoro, delle agevolazioni fiscali, del diritto fallimentare, soprattutto a seguito delle misure di rafforzamento previste dal Decreto Rilancio di seguito illustrate.
Larga parte di queste misure sono estese anche alle PMI innovative (art. 4, comma 1, DL 3/2015), ovvero a tutte le piccole e medie imprese che operano nel campo dell’innovazione tecnologica, a prescindere dalla data di costituzione (devono però essere in possesso di almeno un bilancio certificato) o dall’oggetto sociale.
La ratio delle facilitazioni previste per le startup innovative, poi estese alle pmi innovative è, in sostanza, quella di offrire supporto agli imprenditori che decidono di investire, attraverso lo sviluppo tecnologico, nella crescita sostenibile della propria azienda.
REQUISITI PER COSTITUIRE UNA STARTUP INNOVATIVA
Le startup innovative sono costituite per atto pubblico o con scrittura privata sottoscritta con le modalità telematiche e digitali di cui all’art. 24 del CAD (Codice dell’Amministrazione Digitale) (art. 4 comma 10 bis D.L. 24 gennaio 2015 n. 3). La stessa forma deve essere applicata anche per le modificazioni dell’atto costitutivo. Se la startup è costituita con atto pubblico notarile, l’iscrizione nella sezione speciale è contestuale all’iscrizione dell’atto costitutivo.
Una startup innovativa deve possedere, non solo i requisiti richiesti dall’art. 25, 2° comma, del D.L. 18 ottobre 2012 n. 179, ma per godere dei benefici fiscali e di diritto sostanziale, deve essere iscritta nella sezione speciale del Registro delle Imprese, oltre che nella sezione ordinaria.
Vediamo, in sintesi, i requisiti richiesti per costituire una startup innovativa:
– avere sede principale in Italia o in uno Stato UE o EEA (spazio economico europeo) con sede produttiva o filiale in Italia;
– essere costituita da meno di 5 anni;
– non nascere da fusione, scissione o cessione di ramo di azienda;
– avere uno dei seguenti requisiti:
- spese in ricerca e sviluppo uguali o maggiori del/al 15 per cento del maggiore valore tra costo e valore totale della produzione.
- almeno i due terzi dei dipendenti o collaboratori con laurea magistrale oppure un terzo di dottorati, dottorandi o laureati con almeno tre anni di attività di ricerca certificata.
- essere titolari, depositarie o licenziatarie di un brevetto registrato (privativa industriale) oppure titolari dei diritti relativi ad un software registrato presso la SIAE, che siano direttamente connessi all’oggetto sociale e all’attività d’impresa (leggi il nostro approfondimento sulla tutela giuridica del software e sul deposito del codice sorgente presso il Notaio).
– soggiacere a restrizioni nella distribuzione degli utili ovvero ad una limitazione del valore di produzione totale annuale a 5 milioni di euro a partire dal secondo anno di attività.
Anche le PMI innovative posseggono una propria sezione speciale nel Registro delle Imprese, ma la relativa iscrizione non è condizione per ottenere alcun beneficio, a differenza che per le start-up innovative. Il possesso dei requisiti deve essere attestato mediante dichiarazione del rappresentante legale, da depositarsi presso l’Ufficio del Registro delle Imprese, e riconfermato ogni anno con dichiarazione di aggiornamento, pena la perdita dello status di PMI innovativa.
LA DURATA DELLA STARTUP INNOVATIVA
La qualifica di startup innovativa cessa dopo cinque anni (ora sei anni a seguito della proroga disposta con il Decreto Rilancio di cui appresso) dalla data di costituzione, o qualora la startup innovativa perda uno dei predetti requisiti essenziali, prima di detto termine.
Entro 60 giorni, verrà eseguita la cancellazione d’ufficio della società dalla sezione speciale del Registro delle Imprese, mentre continuerà l’iscrizione della società nella sezione ordinaria, ai sensi dell’art. 25, 16° comma del D.L. 18 ottobre 2012 n. 179.
Si segnala che il Tar Lazio, con la sentenza n. 10004 del 2 ottobre 2017, ha statuito che il passaggio automatico alla sezione ordinaria si applica alle sole start-up costituite ab origine con atto pubblico (non per quelle costituite con scrittura privata ex art. 24 CAD).
DECRETO RILANCIO E MISURE IN FAVORE DELLE STARTUP E PMI INNOVATIVE
Il Decreto Rilancio (D.L. 34/2020) ha previsto il rafforzamento, sull’intero territorio nazionale, degli interventi in favore delle startup e PMI innovative (leggi il nostro approfondimento sul rilancio delle imprese italiane).
La disposizione di riferimento è costituita dall’art. 38 del decreto stesso, che prevede, tra le novità più interessanti:
– l’incremento della dotazione finanziaria e della capacità di azione della principale misura di sostegno delle startup innovative costituita dallo “Smart&Start Italia” – istituito dal decreto MiSE del 24 settembre 2014 e revisionato a seguito del Decreto Crescita – con contributi non limitati alla fase iniziale della creazione di una startup, ma estesi anche alla più delicata fase di crescita (art. 38 commi 1 e 2);
– l’incremento della dotazione del “Fondo di sostegno al venture capital” (art. 1, comma 209, della legge n. 145 del 2018), con risorse aggiuntive per 200 milioni di euro per l’anno 2020 (art. 38 comma 3);
– l’incremento del Fondo di garanzia PMI in favore delle startup innovative con una quota di 200 milioni di euro del (art. 38 comma 6);
– prolungamento di 1 anno di iscrizione nel registro speciale delle imprese (quindi non più 5 ma 6 anni dalla data di costituzione).
CONTRIBUTO A FONDO PERDUTO
Il Decreto Rilancio ha previsto l’attivazione di un contributo a fondo perduto per il rafforzamento patrimoniale della startup innovativa e per facilitarne l’incontro con il sistema degli incubatori, acceleratori, università, innovation hub ed acquisirne i servizi.
Il contributo a fondo perduto è previsto, in generale, per titolari di attività d’impresa, di lavoro autonomo e agricole, e consiste in una somma di denaro commisurata alla diminuzione di fatturato causata dall’emergenza Coronavirus.
Dal 15 giugno 2020 fino al 13 agosto 2020, infatti, è possibile presentare all’Agenzia delle Entrate le istanze telematiche per il contributo a fondo perduto previsto dall’art. 25 del Decreto Rilancio. Nel caso in cui il soggetto richiedente sia un erede, che continua l’attività per conto del soggetto deceduto, le istanze possono essere trasmesse a partire dal 25 giugno e non oltre il 24 agosto.
Le PMI che possono richiedere il bonus devono avere i seguenti requisiti:
– non avere un fatturato superiore a 5 milioni di euro nel 2019
– aver subito nel mese di aprile 2019 un consistente calo di fatturato (inferiore ai due terzi) rispetto all’analogo ammontare del mese di aprile 2019.
Sono previste due eccezioni a questi requisiti generali nel caso di:
- soggetto che abbia avviato la propria attività a partire dal 1° gennaio 2019 (il contributo spetta in questo caso a prescindere dal calo del fatturato);
- soggetto con domicilio fiscale o sede operativa nel territorio di Comuni colpiti da eventi calamitosi (sisma, alluvione, crollo strutturale), ancora in emergenza al 31 gennaio 2020 (dichiarazione dello stato di emergenza da coronavirus).
Per sapere come predisporre ed inviare la domanda visita la ==> pagina dedicata sul sito dell’Agenzia delle Entrate dove sono spiegate nel dettaglio tutte le modalità operative. Inoltre, con la circolare n. 15 del 13 giugno 2020 sono stati forniti ulteriori chiarimenti ed indicazioni pratiche.
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A questo punto cosa aspetti … Startup your biz!
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STARTUP YOUR BIZ! Innovative Startups and SMEs, Relaunch Decree and non-repayable grant
The Relaunch Decree introduced new and important support measures for the recovery of Italian companies, including the non-repayable grant that can be applied for within the time limits indicated below. The beneficiaries of these measures also include innovative Startups and innovative SMEs.
WHAT ARE INNOVATIVE STARTUPS AND INNOVATIVE SMEs?
The innovative startup (art. 25, paragraphs 2 and 3, DL 179/2012) is a capital company (also in the unilateral or cooperative form), which has as its corporate purpose, exclusive or prevalent, the development, production and marketing of innovative products or services with high technological value.
The innovative startup enjoys a special facilitative regulation to access which requires registration in the special section of the Company Register, as well as in the ordinary section.
There are numerous advantages reserved for innovative startups, in the field of administrative simplification, the labor market, tax breaks, bankruptcy law, especially following the strengthening measures provided for by the Relaunch Decree illustrated below.
A large part of these measures are also extended to innovative SMEs (art. 4, paragraph 1, DL 3/2015), or to all small and medium-sized enterprises that operate in the field of technological innovation, regardless of the date of incorporation (they must however have at least one certified balance sheet) or the corporate purpose.
The rationale for the facilitations provided for innovative startups, then extended to innovative SMEs is, in essence, to offer support to entrepreneurs who decide to invest, through technological development, in the sustainable growth of their company.
REQUIREMENTS FOR ESTABLISHING AN INNOVATIVE STARTUP
Innovative startups are incorporated by public deed or by private agreement signed with the electronic and digital methods referred to in art. 24 of the CAD (Digital Administration Code) (art. 4 paragraph 10 bis Legislative Decree 24 January 2015 n. 3). The same form must also be applied for amendments to the articles of association. If the startup is incorporated with a notarial public deed, registration in the special section is concurrent with registration of the articles of association.
An innovative startup must possess not only the requirements set out in art. 25, paragraph 2, of Legislative Decree 18 October 2012 n. 179, but to enjoy the tax and substantive law benefits, it must be registered in the special section of the Company Register, as well as in the ordinary section.
Let’s see, in summary, the requirements required to establish an innovative startup:
– have its main headquarters in Italy or in an EU or EEA (European Economic Area) State with a production site or branch in Italy;
– have been incorporated for less than 5 years;
– not be born from a merger, split or transfer of a branch of a company;
– have one of the following requirements:
- research and development expenses equal to or greater than 15 percent of the greater value between cost and total value of production.
- at least two thirds of employees or collaborators with a master’s degree or one third of doctorates, doctoral students or graduates with at least three years of certified research activity.
- be owners, custodians or licensees of a registered patent (industrial property) or owners of the rights relating to software registered with SIAE, which are directly connected to the corporate purpose and business activity (read our in-depth analysis on the legal protection of software and the filing of the source code with a Notary).
– be subject to restrictions in the distribution of profits or to a limitation of the total annual production value to 5 million euros starting from the second year of activity.
Innovative SMEs also have their own special section in the Business Register, but registration is not a condition for obtaining any benefit, unlike innovative start-ups. Possession of the requirements must be certified by a declaration from the legal representative, to be filed with the Business Register Office, and reconfirmed every year with an update declaration, under penalty of losing the status of innovative SME.
THE DURATION OF THE INNOVATIVE STARTUP
The qualification of innovative startup ceases after five years (now six years following the extension provided for by the Relaunch Decree mentioned below) from the date of incorporation, or if the innovative startup loses one of the aforementioned essential requirements, before said term.
Within 60 days, the company will be automatically cancelled from the special section of the Business Register, while the company will continue to be registered in the ordinary section, pursuant to art. 25, 16th paragraph of Legislative Decree 18 October 2012 n. 179.
Please note that the Lazio Regional Administrative Court, with ruling no. 10004 of 2 October 2017, established that the automatic transition to the ordinary section applies only to start-ups established ab origine with a public deed (not to those established with a private deed pursuant to art. 24 CAD).
RELAUNCH DECREE AND MEASURES IN FAVOUR OF INNOVATIVE STARTUPS AND SMES
The Relaunch Decree (Legislative Decree 34/2020) has provided for the strengthening, throughout the national territory, of interventions in favour of innovative startups and SMEs (read our in-depth analysis on the relaunch of Italian companies).
The reference provision is constituted by art. 38 of the decree itself, which provides, among the most interesting innovations:
– the increase in the financial endowment and capacity for action of the main support measure for innovative startups constituted by “Smart&Start Italia” – established by the MiSE decree of 24 September 2014 and revised following the Growth Decree – with contributions not limited to the initial phase of the creation of a startup, but also extended to the more delicate growth phase (art. 38 paragraphs 1 and 2);
– the increase in the endowment of the “Venture capital support fund” (art. 1, paragraph 209, of law no. 145 of 2018), with additional resources for 200 million euros for the year 2020 (art. 38 paragraph 3);
– the increase in the PMI guarantee fund in favor of innovative startups with a share of 200 million euros (art. 38 paragraph 6);
– 1-year extension of registration in the special register of companies (therefore no longer 5 but 6 years from the date of incorporation).
NON-REFUNDABLE CONTRIBUTION
The Relaunch Decree has provided for the activation of a non-refundable contribution for the capital strengthening of the innovative startup and to facilitate its meeting with the system of incubators, accelerators, universities, innovation hubs and to acquire their services.
The non-refundable contribution is provided, in general, for owners of business, self-employed and agricultural activities, and consists of a sum of money commensurate with the decrease in turnover caused by the Coronavirus emergency.
From 15 June 2020 to 13 August 2020, in fact, it is possible to submit electronic applications to the Revenue Agency for the non-refundable contribution provided for by art. 25 of the Relaunch Decree. In the event that the applicant is an heir, who continues the activity on behalf of the deceased, the requests can be sent starting from June 25 and no later than August 24.
SMEs that can request the bonus must have the following requirements:
– not have a turnover exceeding 5 million euros in 2019
– have suffered a significant drop in turnover in April 2019 (less than two thirds) compared to the same amount in April 2019.
There are two exceptions to these general requirements in the case of:
- a subject who started their business starting from January 1, 2019 (the contribution is due in this case regardless of the drop in turnover);
- a subject with tax domicile or operational headquarters in the territory of Municipalities affected by calamitous events (earthquake, flood, structural collapse), still in emergency status on January 31, 2020 (declaration of a state of emergency due to coronavirus).
To find out how to prepare and send the application, visit the ==> dedicated page on the Revenue Agency website where all the operating methods are explained in detail. Furthermore, with circular no. 15 of 13 June 2020, further clarifications and practical indications were provided.
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At this point, what are you waiting for … Startup your biz!
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